lunedì 23 luglio 2007

Le ultime due tappe ... ecco il resoconto di Fabio

14° Tappa, Mazamet / Plateau de Beille Km 197, sabato 21 luglio, prima Tappa Pirenaica:

L'incertezza delle condizioni meteo rappresenta no degli scogli principali della giornata odierna. I Pirenei sono famosi per alternare giornate caldissime e soffocanti a condizioni di nebbia, pioggia battente e a volte anche neve nell'attraversamento delle vette più alte. Si inizia subito salendo senza avere nemmeno il tempo di riscaldarsi a dovere. Si potrebbe partire piano, ma la presenza di due TV nazionali francesi, accende l'animo del mio compagno di strada. Scolliniamo sulla Cote de St. Saraille a m. 810 (salita di 2° Categoria, Km 9 al 5,3% medio). Quello che caratterizza i Pirenei rispetto alle Alpi è che le salite sono leggermente più brevi ma con dislivelli altimetrici più impegnativi, e soprattutto le pendenze medie indicate tradiscono la vera natura delle salite stesse, nel senso che i primi chilometri hanno pendenze "quasi ridicole", intorno al 2 - 3 % per balzare poi regolarmente al 10 - 12 -14 % e oltre. Il clima e' stato gradevole con temperature ideali per pedalare (20 - 24 gradi), ma dopo gli oltre 80 km di avvicinamento alla seconda vera asperita' della giornate inizia a piovere intensamente facendo precipitare la temperatura fino agli 8 gradi in vetta. Bagnati fradici ed infreddoliti nonostante le difficolta' dell'ascesa, raggiungiamo la vetta del Port de Paihares m. 2001 (salita di Hors Categorie, km 16,8 al 7,2 % medio). Raggiungiamo il fondo valle con convulsioni di freddo e sintomi di vomito, ma fortunatamente smette di piovere e si riesce, pedalando di buona lena, a riscaldare le stanche membra. Diventa fondamentale reintegrare le energie spese ed i liquidi persi durante le ascese per affrontare la parte più dura della corsa, la vetta de: Le Plateau de Beille, posta a 1.780 m. (salita di Hors Categorie pure questa, Km 15,9 al 7,9 % medio). Tagliamo il traguardo in un'ala di folla, non li per aspettare sicuramente noi ma per occupare un posto in prima fila per la stessa Tappa che i "Pro." correranno il giorno seguente. "E fuori una".
Km 197 corsi in 7h e 57' alla media di 25 kmh, temperature 8 - 24 gradi, Dislivello in Salita: 3.785 m., Dislivello in Discesa: 2.355 m., F.C. media 128 BPM, calorie consumate: 8.079, Vel.Max.: 78,9.
Valori registrati il giorno seguente la Tappa:
Peso: 76, emoglobina: 13,3, ematocrito: 37, non ci sembra vero non siano venuti ad effettuare il controllo antidoping!

15° Tappa, seconda Pirenaica, Foix - Loudeville - Le Louron Km 196, domenica 22 luglio:

DEDICATA AI GENITORI, FAMIGLIARI, FIGLI, AMICI E TIFOSI DI: FABIO CASERTELLI E MARCO PANTANI

Per fortuna il tempo si presenta in miglioramento rispetto a ieri. Ho pedalato tutta questa giornata con i brividi in corpo, palpitazioni cardiache d'emozione ed un senso di ricordo/rammarico/dolore.
I pensieri vanno al 1998, quando Marco Pantani vinceva solitario sullo stesso percorso. Trascurando i miei pensieri ed opinioni sul Pantani ciclista, che a mio parere sarebbero inopportuni quando si parla di una tragedia simile, vorrei esprimere alla famiglia, ai parenti, amici ed appassionati di Marco, il mio più sentito ricordo e sentimento per una vita spentasi mestamente in una societa' che esulta e distrugge allo stesso tempo i suoi simili per logiche di denaro e di mercato, dimenticando molto facilmente e ricordando solo quando vi e' un interesse a farlo. Ho corso con il ricordo di Marco ogni chilometro, ho corso piangendo e invocando il suo aiuto per cercare di superare gli innumerevoli momenti che ti accompagnano in una Tappa del genere. Mi fa da conforto la musica che esce dai diffusori montati sul mezzo di assistenza, brani preparati per accompagnarmi nelle Race Across America di quest'anno, finita miseramente a causa della pochezza di noi esseri umani. "e quando pensi che sia finita.... e proprio allora che comincia la salita....CHE FANTAAAASTICA STORIA E' LA VITA...... la canzone di Antonello Venditti che meglio rappresenta il mio stato d'animo di questo periodo della mia vita. Dai 455 m. di Foix si riparte ancora subito in salita verso il Col de Port m. 1.249 (salita di 2° Categoria Km 11,4 a 5,3 % medio). Discesa cauta a causa dell'asfalto ruvido e granuloso fino ai 406 m. di Saint-Girons poi si riprende in leggera salita l'avvicinamento alla seconda asperita' della giornata che coincide col 96° km del percorso: il Col de Portet d'Aspet 1.069 m. (salita di 2° Categoria, Km 5,7 al 6,9% medio). La sensazione che avverto ora si fa ancora piu' forte rispetto all'inizio. Sto per percorrere l'ultima salita della vita ciclistica e terrena di un ragazzo che ha lasciato sulla strada la propria esistenza terrena, nello svolgimento di quella che probabilmente era la sua passione oltre che il suo lavoro: Fabio Casertelli, Olimpionico nella 100 km a squadre che correva alla Motorola insieme a Lance Armstrong e che in quel fatale 18 luglio 1995 nel discendere il Col de Portet d'Aspet cade in una delle ultime curve della discesa battendo violentemente la testa. Mi trovavo in quel momento davanti alla televisione per seguire il Tour e non ho piu' scordato l'immagine di Fabio disteso per terra immobile e sanguinante. Questa discesa ha un asfalto molto regolare ma il punto fatale e' preceduto da un tratto di discesa al 17%, mentre scendo veloce e sicuro supero il monumento dedicato a Fabio Casertelli e subito comincio a rallentare per ritornare indietro. Fatalita' ha voluto che solo 200 m. dopo il punto dell'incidente la discesa finiva, che rammarico, che dolore.
Destino ha anche voluto che a quel tempo non ci fosse l'obbligo da parte dei Prof. di usare il casco perchè forse Fabio sarebbe ancora a popolare questa ipocrita societa'.
Mi sono fermato attonito e impotente di fronte al monumento, ho baciato quella fredda pietra e ho fatto volare il mio dolore ed il mio ricordo alla vedova, ai figli e parenti agli amici e tifosi di Fabio. Lo porto nel mio cuore come un angelo custode e anche se non servira' a molto voglio gridare il fatto che questo non mi accadde da ora, dal fatto che sto correndo il Tour de France, ma l'ho portato e lo portero' sempre con me indipendentemente da altro.
Dopo questa discesa bella e drammatica si inizia immediatamente l'ascesa al Col de Mentè m. 1.349 (salita di 1° Categoria, Km 7 all' 8,1% medio). Nuovamente giù in picchiata per un tratto ben asfaltato e veloce per ricominciare a salire dai 516 m. di Marigac verso l'asperita' più difficile della giornata: il Port de Balès m. 1.755 (salita di Hors Categorie, Km 19,2 al 6,2% medio), facile per i primi 4 km, durissimo man mano che si sale verso la vetta. E' un continuo salire e scendere e se da una parte le gambe e tutto il corpo gridano basta, dall'altra i chilometri passano (anche se puo' sembrare un controsenso), piu' velocemente dato l'alternarsi delle situazioni. Si comincia cosi' finalmente l'ultima salita della Tappa che porta al Col de Peyresourde a m. 1.569 (salita di 1° Categoria, Km 9,7 al 7,8% medio). Vi lascio immaginare la gioia dell'ultimo tuffo verso il fine Tappa. Ci accoglie un tiepido sole sulla bellissima Loudeville Le Louron, paesino montano addolcito da un laghetto immerso tra le vette dei Pirenei, e la gioia e' talmente tanta che concediamo alla TV nazionale francese che ci segue dall'inizio Tappa un sprint a Bloc, cioe' a tutta come si usa dire qui in Francia.
Alla fine avremo percorso 91 km di salita per un dislivello totale di 4.481 m.
Dislivello in discesa 4.011 m. Km 196 percorsi in 8h e 21' alla media di 23,5 kmh, temperatura: 14 - 26 gradi, Calorie consumate: 8.897, Vel.Max.: 81,5, F.C. media 131 BPM

Valori registrati il giorno seguente la Tappa:
Peso: 76,1, emoglobina: 13, ematocrito: 36,5

Lunedi' 23 Luglio seconda e ultima giornata di riposo.
Valori registrati il giorno seguente la giornata di riposo:
Peso: 76,3, emoglobina: 13,5, ematocrito: 37,5

Basi Fabio

3 commenti:

Marco Polo ha detto...

Ciao a Italo..continuo a sentire dentro di me che questo Blog e "seguitissimo"(lo dicono i numeri)..e quelle persone che guardano,leggono,curiosano...E NON SI IDENTIFICANO,sono proprio come dici tu...delle persone VUOTE,FREDDE,DEMOTIVATE...la pochezza della società..e lasciamelo dire,ma tra queste persone ci sono pure quelle che hanno fatto parte del tuo Equipaggio (se così vogliamo chiamarlo)della RAAM 2007 che è andata come sappiamo!certo che è così!..Tu ti sei emozionato durante tutta la Tappa,ed io l'ho fatto durante la lettura del tuo resoconto,essendo un "patito" di Pantani(che si chiamava MARCO come me!)e che quando finiva i suoi allenamenti,al ritorno..prima lavava la sua bici nella vasca da bagno...e solo dopo faceva la doccia lui!..sono un pò le "manie" le "fissazzioni" che abbiamo noi amanti della bici..(diciamo così che ogniuno di NOI ha le sue)!!sono quelle cose che le persone "normali" non capiranno mai..solo tra di NOI ci comprendiamo...sono "comportamenti"così,perchè devono essere "così e basta"!!
arrivano dal nostro cuore,dalla nostra anima,dal nostro profondo interiore...Molte volte mi sono sentito dire: "Marco,ma la tua ragazza come fa a stare con te..tu sei fuori di testa completamente!
Io gli ho risposto: ma sei sicuro di non essere tu il fuori di testa?! ha ha ha!!!"..E' per questo che riesco a capire (in parte) il caro Fabio,le sue emozioni,le sue sensazioni il suo modo di vedere le cose.Molte volte ci è capitato di guardarci negli occhi mentre stiamo pedalando e capire che stiamo pensando alla stessa cosa!! poi ci mettiamo a ridere ,e la gente pensa o dice:ma quanto stupidi sono quei due!!
si si avete ragione! ormai ci siamo abituati...

Un baso a ITTTALO

e volta el cueo e asa che i furega!

Ciao OMO E DONA "Sapiens"

..::MARCO::..

Fabio Biasiolo ha detto...

Ciao Marco, sono d'accordo con te su quanto succede al giorno d'oggi, ma vorrei farti una precisazione. Solo chi ha un account google può postare commenti. Questo blog non consente commenti anonimi..Anzi non consentiva...Adesso lo modifico..
Per quanto riguarda l'ultimo post di Fabio, traspare evidentemente l'energia e l'umanità di Fabio che ben conosciamo...sì consideriamoci dei fortunati ad avere l'opportunità di conoscere una persona così!!! Grazie Fabio perchè anche attraverso le tue frasi ci ricordi CHE FANTASTICA STORIA E' LA VITA!

Anonimo ha detto...

Interesting to know.

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